La Stipsi o stitichezza si riferisce ad un ritardo insufficienza nell’evacuazione delle feci. Si tratta comunque di sensazioni soggettive che variano spesso da persona a persona. Nel linguaggio medico si parla di stitichezza quando nell’ultimo anno una persona ha sofferto di almeno due dei seguenti sintomi per almeno12 settimane non necessariamente consecutive (cioè nel 25% dei casi):
- ridotto numero di evacuazioni settimanali (<2)
- difficoltà e sforzo nell’evacuare
- presenza di feci dure, caprine o nastriformi
- sensazione di blocco/ostruzione anorettale
- aiuto manuale (svuotamento manuale, compressione sulla parete posteriore della vagina)
Nella popolazione generale l’incidenza della stipsi è pari al 30%, più frequente nel sesso femminile.
La stipsi si può manifestare come stipsi da rallentato transito colicoo come stipsi da ostruita defecazione. Le cause di una stipsi da ostruita defecazione possono essere:
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rettocele
- enterocele
- prolasso rettale
- stenosi anale
- dissinergia del pavimento pelvico
- spasmo del muscolo pubo-rettale durante la spinta defecatoria.
- disturbi della sensibilità ano-rettale.
L’evacuazione può essere influenzata dalla contrazione dei muscoli pelvici. Durante la defecazione infatti è necessario contrarre i muscoli addominali e rilassare il muscolo elevatore dell’ano. In caso di tensione pelvica quest’ultimo muscolo, anzichè essere rilassato, viene contratto: questa condizione in gergo medico viene chiamata “dissinergia del pavimento pelvico”.
Risultato: è come creare una pressione contro una porta chiusa. Conseguenza: si ha una evacuazione difficile o assente. Anche in questo caso, la soluzione è la riabilitazione dei muscoli pelvici attraverso esercizi specifici, per recuperare un giusto rapporto tra contrazione degli addominali e rilassamento del pavimento pelvico.
Oltre ad un correttto stile di vita, un’ appropriata assunzione di liquidi e fibre, un altro fattore che può influenzare positivamente l’evacuazione è la postura assunta durante l’evacuazione. La posizione che assumiamo noi occidentali, a sedere sul wc non è infatti fisiologica. La posizione più corretta è quella in cui assumiamo una posizione in accovacciamento.
Una soluzione semplice ed efficace è quella chiamata “squatty poppy”.
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ECCO COME FUNZIONA
Se osserviamo l’anatomia umana vediamo che il muscolo pubo rettale ha la funzione di strozzare il retto e mantenere così la “continenza”.Quindi, quando ci sediamo, il pubo rettale è parzialmente rilassato e continua a tenere ben saldo il nostro retto, impedendo così una naturale defecazione scorrevole e continua.Se invece assumiamo una posizione accovacciata, tale muscolo si rilassa completamente permettendo una migliore evacuazione.